«Oggi la diabolica trinità è venuta a farmi visita: ansia, senso di vuoto e solitudine sono arrivati per rimanere più del solito», così scrive Gaia, cantante 27enne ed ex concorrente di X Factor 2016, su un quaderno, forse un diario personale, durante un viaggio in treno Roma-Milano. In un mondo in cui esprimere il proprio dolore o i propri pensieri intrusivi è spesso visto come sintomo di debolezza, Gaia fa un passo avanti. La cantante ha pubblicato un post su Instagram: un'immagine divisa a metà, da una parte i suoi occhi lucidi dal pianto e dall'altra alcune pagine del diario in cui ammette di finire spesso vittima di «loop mentali pari a certi gironi dell’inferno dantesco». <br />[idgallery id="1623048" title="Gaia Gozzi, la regina dei talent a Sanremo"] <br /> <br />La crisi di Gaia raccontata sui social <br />I social possono fare paura: ognuno è libero di esprimere opinioni, giudicare e commentare qualsiasi contenuto condiviso. Non tutti scelgono di mostrare momenti intimi e delicati sul proprio profilo. Gaia ha deciso di sfruttare il lato positivo della condivisione social: mostrare la propria vulnerabilità per sensibilizzare e normalizzare emozioni difficili. «Senso di vuoto, ansia e solitudine hanno preso spazio nel mio corpo come se fossero loro i proprietari di casa - ha scritto la cantante - si sono insediati con approccio apparentemente cortese e in poco tempo hanno dettato legge, imbavagliandomi l'anima e rendendola ostaggio». <br />[idarticle id="2594692,2610071,2603935" title="Contro la solitudine estiva: fermarla è possibile, ma serve fare rete,L’ansia della Generazione Canguro,Caldo estremo e salute mentale: perché ansia e depressione peggiorano"] <br /> <br />I loop mentali di Gaia come «gironi danteschi» <br />La cantante ammette di ritrovarsi spesso intrappolata in «loop mentali pari a certi gironi dell’inferno dantesco», dai quali è difficile uscire. Pur trovando sollievo nella meditazione, nella scrittura o nella visualizzazione, Gaia sostiene che queste pratiche non eliminano completamente questi inquilini fastidiosi nei suoi pensieri. «L’ansia di risolvere un problema è essa stessa il problema», ha scritto la cantante. «La bimba che è in me vorrebbe solo essere vista, amata, accettata, cercata. Senza dover per forza fare “la brava”, servire a qualcosa o qualcuno, non dando mai e poi mai fastidio». <br />[idgallery id="2615774" title="Ansia in vacanza: soluzioni per donne iperattive"] <br /> <br />Quando l’ansia diventa una bussola <br />Il racconto di Gaia suona familiare a molte persone: l’ansia non è solo un sintomo, ma spesso è il segnale di un conflitto interiore profondo. Alimentare circoli viziosi di auto-critica peggiora la condizione, mentre riconoscere la crisi permette di trasformarla in un’opportunità di consapevolezza. L’ansia può diventare una bussola, indicando aree della vita che richiedono attenzione o cambiamento. Non si tratta di sopprimerla, ma di coltivare un dialogo interiore onesto, fatto di auto-compassione e ascolto di sé. <br />[idarticle id="2595097,2097461,2566116" title="Contro ansia e stress la respirazione yoga Nadi Shodhana Pranayama,Invecchiare bene: quali sono le paure delle donne intorno ai 50 anni e come affrontarle,Il miglior antidoto contro ansia e stress? Ha quattro zampe e una coda"] <br /> <br />Condividere la propria vulnerabilità è un atto di coraggio <br />Molti riconosceranno la sensazione di dover meritare amore e approvazione attraverso comportamenti impeccabili. Questo schema, spesso radicato dall’infanzia, porta a vivere in funzione delle aspettative altrui, logorando e allontanando dalla propria autenticità. Accettare la possibilità di disapprovazione senza perdere i propri confini è un passo fondamentale verso una libertà emotiva reale. Condividere la propria vulnerabilità, come ha fatto Gaia, non è un gesto di debolezza, ma un atto di coraggio e autenticità. Mostrarsi fragili aiuta a rompere il silenzio su ansia, solitudine e insicurezze, ricordandoci che non siamo soli nelle nostre battaglie interiori. <br />
