Venezia, 19 ago. (askanews) - Un progetto coreografico che mette in relazione la vita reale e quella virtuale, la dimensione del corpo fluido e quella del corpo reale, alla ricerca di un possibile equilibrio. Alla Biennale Danza il duo composto da Tamara Fernando e Matthew Totaro è stato selezionato per il Biennale College e ha proposto lo spettacolo AI'M, con i giovani danzatori dell'istituzione veneziana."Abbiamo scelto di fare una creazione che parla dell'intelligenza artificiale - ha detto ad askanews Matthew Totaro - e che mischia anche la realtà, la vera realtà in cui viviamo. Abbiamo cercato di immaginare dei movimenti che, grazie comunque anche al nostro tipo di danza, poiché con Tamara abbiamo due stili diversi di danza, contemporaneo, classico e anche acrobatico come breakdance, ma mischiando il tutto, cercando di trovare un'armonia nei movimenti che ci ha permesso effettivamente di poter raccontare anche il contatto che magari non abbiamo in una vita virtuale". Il tema della relazione tra le diverse dimensioni di vita che abbiamo all'epoca del digitale è cruciale, e non solo a livello culturale. E i due coreografi lo hanno esplorato sotto la guida del direttore della Biennale Danza Wayne McGregor con un'opera site specific. "Abbiamo pensato di creare più realtà in questo spettacolo - ha aggiunto Tamara Fernando - un spettacolo immersivo, abbiamo la possibilità di avere più stage, quindi abbiamo pensato di creare queste realtà diverse, realtà materiale, quando ci tocchiamo di corpi e realtà virtuale, con più spazio diversi. L'abbiamo pensato con il spazio, l'abbiamo pensato anche con il video per presentare anche come ci mostriamo sul video ma come ci mostriamo anche nella vita reale".A Fernando e Totaro interessa pensare il movimento, il fatto che i corpi si possano toccare per davvero e che le persone abbiano delle relazioni e degli scambi, reali, che vengono restituiti attraverso la danza. "Nel virtuale possiamo scegliere di essere chi vogliamo - ha concluso Tamara Fernando - anche nella vita reale, possiamo però ancora più creare i personaggi e volevamo anche mostrare questa differenza".Che si muove lungo il confine complesso dei due mondi che polarizzano ormai la vita di tutti noi.