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«Sto per ricevere un cuore»: il commovente annuncio della bimba malata al suo papà

2025-08-21 302 Dailymotion

Ci sono videochiamate che cambiano una giornata. E poi c'è quella che cambia una vita intera, come svelato dalla Cleveland Clinic in Ohio, negli Stati Uniti. È la storia di Ava Cooper, 11 anni, e di un iPad che si trasforma nel palcoscenico della gioia più pura, dopo oltre 200 giorni trascorsi in ospedale in attesa di un trapianto di cuore. Un sussurro all'orecchio da parte di un medico, gli occhi che si sgranano increduli e poi quelle sei, meravigliose parole rivolte allo schermo, al volto del suo papà: «Papà, sto per ricevere un cuore». Una frase che non è solo una notizia, ma un nuovo inizio. <br /> <br />[idgallery id="2598014" title="Cuore: i cardiologi spiegano perché le donne sono più a rischio"] <br />La storia di Ava e del suo cuore "difettoso" <br />La battaglia di Ava è iniziata a soli sei giorni di vita. Nata con una serie di complessi difetti cardiaci, la sua infanzia è stata segnata da quattro interventi a cuore aperto prima di compiere 5 anni. «Dopo la sua nascita, Ava ha dovuto essere trasferita d'urgenza in un altro ospedale. Non ho nemmeno avuto la possibilità di passare del tempo con lei», ha raccontato sua madre, Jamie. <br /> <br />Dopo anni di relativa stabilità, nel 2024 il suo cuore ha iniziato a cedere, rendendo necessario il ricovero e l'iscrizione nella lista trapianti. In quei lunghi mesi, la famiglia ha cercato di creare momenti di normalità, il più toccante dei quali è stato un ballo padre-figlia organizzato dallo staff dell'ospedale. «Ora è uno dei ricordi più belli che ho con Ava», ha confidato il padre Sean. <br /> <br />[idarticle id="1829170,2598012,179981" title="Buone notizie sul fronte donazioni e trapianti: l'Italia torna ai livelli pre pandemia,Il cuore delle donne è a rischio: serve più prevenzione,Trapianti: mai saltare le cure"] <br />Il trapianto di cuore <br />Meno di un mese dopo quel ballo, la notizia tanto attesa del trapianto di cuore è arrivata. La dottoressa Madeleine Townsend ha scelto di comunicarla in un modo speciale. «L'ho sussurrato ad Ava perché volevo davvero che fosse lei a dirlo ai suoi genitori», ha spiegato alla Cleveland Clinic. La reazione di Ava ha scatenato un'onda di commozione. «Sentire Ava pronunciare quelle parole, “Sto per ricevere un cuore”, è stato travolgente», ha detto il padre. «Dopo tutto quello che aveva passato, eravamo finalmente a un passo dal tornare a casa per sempre». <br /> <br />L'intervento, eseguito a marzo 2025, è riuscito perfettamente e, dopo un mese di recupero, Ava ha potuto finalmente lasciare l'ospedale. «Ero così emozionata di tornare nella mia camera da letto e di poter rivedere il mio cane Rocky», ha esclamato. <br /> <br />[idgallery id="2492974" title="Salute del cuore e prevenzione: il nuovo studio italiano"] <br />Ava e un nuovo inizio grazie a un grande dono <br />Oggi Ava sta bene, ha riacquistato le energie e non vede l'ora di tornare a scuola dai suoi amici. Un miracolo reso possibile dalla generosità di una famiglia che, nel momento del dolore più grande, ha scelto di donare gli organi. «Non riusciamo nemmeno a esprimere a parole quanto siamo grati alla famiglia del nostro donatore», ha concluso la madre. E il pensiero finale di Ava è un messaggio di speranza per chi sta ancora lottando: «Agli altri bambini in ospedale, cercate di trovare il modo di rimanere positivi. Provate a sfruttare al meglio ogni giorno».

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