IL MOSTRO DI NEROLA<br /><br />Chiunque avesse anche solo un barlume di fiducia nel concetto di “probabilità statistica” tendeva naturalmente a diffidare, nei primissimi anni del dopoguerra, della casetta che sorgeva ai bordi del Km 47 della via Salaria, perché gli “incidenti” avvenuti nel raggio di un centinaio di metri intorno ad essa risultavano talmente superiori alla norma da farla temere stregata o maledetta.<br /><br />In quel modesto spiazzo di terreno vennero uccisi tre soldati tedeschi (il che, essendo avvenuto per mano partigiana, poteva ancora rappresentare la normalità considerando gli anni della guerra), un contadino investito da un’auto (all’epoca erano ben poche quelle che circolavano, molte ancora alimentate a carbonella), un’intera famiglia di sei persone annientata dall’esplosione di una mina e persino quattro pastori scambiati, con le loro greggi, per obiettivi militari dai bombardieri americani, in una svista che, se non fosse tragica, potrebbe essere considerata surreale. #notiziedicronaca