Voleva fare lo «scrittore» ed è finita per diventare una delle giornaliste italiane più famose (e discusse) della storia. Riconosciuta per la sua carriera pionieristica e il suo stile incisivo, Oriana Fallaci nasce a Firenze il 29 giugno 1929, in una famiglia di antifascisti militanti. <br /> <br />[idgallery id="657689" title="Oriana Fallaci, la più famosa (e discussa) giornalista italiana"] <br />La giovinezza di Oriana Fallaci: la Resistenza e l'inizio di una brillante carriera <br />All'età di 14 anni partecipa attivamente alla Resistenza italiana durante la Seconda Guerra Mondiale. "Emilia" era il suo nome di battaglia e le sue mansioni da giovane partigiana consistevano spesso nel trasporto di comunicazioni, beni di prima necessità, o armi. L'impegno le vale un riconoscimento al valore da parte dell'esercito italiano. Dopo aver conseguito il diploma al liceo classico con un anno di anticipo, si iscrive alla facoltà di Medicina presso l'Università di Firenze. Ma la sua passione per la scrittura la spinge a lasciare gli studi per dedicarsi al giornalismo. Nel 1946 ha inizio la sua carriera come inviata speciale per il quotidiano fiorentino Il Mattino dell'Italia Centrale. Inizia occupandosi di tematiche considerate, all'epoca, più adatte alle donne, come gli spettacoli e la moda. Nel dicembre del 1948, una sua vivace intervista-ritratto a Christian Dior la rende celebre nel panorama giornalistico. <br /> <br />[idarticle id="2325101,2501851,2364563" title="Oriana Fallaci, nata sotto il segno della libertà,Arriva in tv ''Miss Fallaci'', la serie con Miriam Leone,Addio all'attrice Maria Rosaria Omaggio. Indimenticabile nel ruolo di Oriana Fallaci"] <br />Gli anni Sessanta e Settanta: la guerra e gli amori <br />All'inizio degli anni Sessanta qualcosa cambia. Compra un appartamento a Manhattan, vi si trasferisce e inizia a collaborare con giornali nazionali come l'Europeo. Diventa presto la prima donna italiana a ricoprire il ruolo di corrispondente di guerra, riportando da vari fronti tra cui il Vietnam, il Medio Oriente e l'America Latina. Nel 1968, durante una manifestazione alla vigilia delle Olimpiadi di Città del Messico viene ferita gravemente da un colpo di pistola e, creduta morta, viene trasportata all'obitorio prima di essere trasferita in ospedale. Negli anni '70 ha una relazione con Alexandros Panagoulis, leader della resistenza greca contro la dittatura dei colonnelli. Panagoulis muore in un controverso incidente d'auto, ritenuto da molti un complotto. La sua scomparsa ispira Fallaci a scrivere Un uomo (1979), tributo alla vita del proprio compagno e alla loro relazione. Gli anni Settanta sono anche quelli della grandi interviste. Fallaci diventa famosa per il suo stile diretto e talvolta confrontativo e realizza colloqui memorabili con numerosi leader mondiali. Iconica è l'intervista del 1979 all'Ayatollah Khomeini, durante la quale lei si tolse il velo in segno di protesta. <br />[idgallery id="401815" title="Oltre Oriana Fallaci, le altre "penne" del giornalismo mondiale"] <br /> <br />Gli ultimi anni: le opinioni controverse sull'11 settembre <br />Dopo gli attentati dell'11 settembre 2001, Fallaci pubblica sul Corriere della Sera La rabbia e l'orgoglio, un articolo e successivamente un libro in cui critica duramente l'Occidente per la sua debolezza nei confronti dell'estremismo islamico. Quest'opera suscita ampie discussioni e polemiche a livello internazionale e le vale accuse pesanti da parte di una fetta dell'opinione pubblica, come quella di razzismo ed etnocentrismo. Prima della sua morte a seguito di un cancro ai polmoni, avvenuta il 15 settembre 2006 a Firenze, dona la sua collezione di libri antichi all'Università Pontificia Lateranense di Roma, uno dei suoi ultimi gesti d'amore nei confronti della cultura. Anche la malattia è un tema su cui prende posizione, parlando del cancro come una condizione di cui non bisogna avere vergogna. Martedì 18 febbraio l'Italia celebra il suo lascito con l'uscita della serie televisiva Miss Fallaci, interpretata da una stupenda Miriam Leone.