VENEZIA (ITALPRESS) - Prima dell’inizio della conferenza stampa del film The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania, l’attrice Saja Kilani ha lanciato un appello: "A nome di tutti questi attori, in nome dell’intera squadra, chiediamo: non basta? Basta uccisioni di massa, fame, disumanizzazione, distruzione, occupazione continua. La voce di Hind Rajab non ha bisogno della nostra difesa. Questo film non è un’opinione o una fantasia, è ancorato alla verità. La sua storia carica il peso di tutta una popolazione. La sua voce è una delle trenta mila bambine e bambini uccisi a Gaza negli ultimi due anni. È la voce di ogni figlia e di ogni figlio, con il diritto di vivere, di sognare, di esistere dignitosamente. Tutto ciò è stato rovinato davanti a ogni occhio. E queste sono solo le voci che conosciamo. Dietro ogni numero c’è una storia che non ha mai potuto essere raccontata. La storia di Hind riguarda una bambina che grida: “Salvami”. E la vera domanda è: come abbiamo permesso a una bambina di dover implorare la vita? Nessuno può vivere in pace mentre anche un solo bambino è costretto a chiedere di sopravvivere. Lasciamo che la voce di Hind Rajab risuoni in tutto il mondo. Per la giustizia, per la sicurezza dell’umanità, per il futuro di ogni bambino". <br />The Voice of Hind Rajab racconta un episodio realmente accaduto a Gaza: una bambina di sei anni rimase intrappolata in un’auto insieme ai cadaveri di sei familiari uccisi, in attesa dei soccorsi. Nel film, la sua voce è quella originale: i file audio, numerati e catalogati, sono integrati nella narrazione e in ogni momento viene indicata chiaramente la loro fonte. <br />xr7/mgg/gsl