Un omaggio all'uomo e al designer, al genio creativo e alla visione rivoluzionaria. La sfilata della collezione Primavera/Estate 2025 di Roberto Cavalli alla Milano Fashion Week è nel segno del suo fondatore, scomparso pochi mesi fa. È il primo défilé dalla scomparsa dello stilista, e il direttore creativo Fausto Puglisi lo ha impostato nel segno della continuità, pur regalando spunti di innovazione. A sorprendere è stato soprattutto il finale del catwalk, con alcune delle top model Anni '90 e 2000 che hanno indossato sette abiti d'archivio della maison: da Eva Herzigova a Joan Smalls, passando per Natasha Poly e Isabeli Fontana, Mariacarla Boscono, Karen Elson e Alek Wek. <br /> <br />[idgallery id="2406492" title="Star ed eventi alla Milano Fashion Week Primavera Estate 2025"] <br />Fausto Puglisi omaggia Cavalli con una parata di super top <br />Fausto Puglisi, nato a Messina, non poteva che reinterpretare la visione del maestro con un forte richiamo alle sue radici isolane. Da sempre legato al mare e ai paesaggi siciliani, lo stilista ha infuso nella collezione PE 2025 i colori e i profumi della sua terra natale, creando un incontro tra il passato e il presente, tra la tradizione Cavalli e un nuovo spirito di modernità. Il mare è protagonista: dalla luminosità dell'alba al blu profondo del Mediterraneo, il "sogno marino" di Puglisi emerge con forza, raccontando una storia fatta di bellezza, pericoli e seduzione. <br /> <br />[idarticle id="2316489,2403862" title="Addio allo stilista Roberto Cavalli, re dell'animalier e della sensualità,Milano Fashion Week, i look più belli delle sfilate Primavera-Estate 2025"] <br />La Sicilia nella nuova collezione Roberto Cavalli <br />L'intera collezione è un viaggio visivo e sensoriale che richiama i paesaggi della Sicilia. Il bianco, l'avorio e l'écru introducono il pubblico alla calma delle prime ore del mattino, dove la luce si riflette sul mare e le reti dei pescatori si trasformano in trame tessili. I materiali utilizzati – juta, lino, cotone e rafia intrecciata – richiamano una Sicilia autentica, ma rivisitata con un tocco di lusso e raffinatezza. Le reti, come quelle che circondano le barche dei pescatori messinesi, si manifestano su trench e pantaloni, con un design ricercato che racconta l'artigianato e la natura. <br /> <br />[idgallery id="1309971" title="Gli abiti di Roberto Cavalli indosso alle star"] <br /> <br />Da qui, il crescendo cromatico conduce verso tonalità più accese: il rosso dei tramonti messinesi, catturato su sete froissé, jacquard e stampe fotografiche. Il blu, poi, diventa dominante, riflettendo le profondità marine in abiti che si muovono come onde. Questa progressione cromatica culmina in una visione incantata: sirene moderne che emergono dall'acqua, vestite di paillettes scintillanti che evocano le squame dei pesci sotto il sole, una metafora potente del fascino e della forza del mare. <br /> <br />[idarticle id="135941,2407520" title="La sfilata di Roberto Cavalli da Milano,Le sirene electro-folk di Etro. E le altre sfilate del giorno 2 alla Milano Fashion Week"] <br />L'animalier Cavalli, un classico intramontabile <br />Oltre alla sua interpretazione poetica del paesaggio siciliano, Puglisi non ha mancato di rendere omaggio all'iconico stile Cavalli, famoso per le sue stampe animalier. Il pitone, simbolo di forza e seduzione, domina la scena, in una celebrazione dello spirito selvaggio che Roberto Cavalli ha incarnato per decenni. Secondo Puglisi, il pitone è "il più neutro degli animalier", una scelta audace che rinnova l'estetica Cavalli mantenendone l'anima. La capsule collection "Zebra 2000", composta da dieci pezzi caratterizzati da stampe zebrate, è un omaggio contemporaneo a quella creatività indomabile che ha reso celebre la maison. <br /> <br />[idgallery id="2386033" title="Dall'animalier alle trasparenze, i 5 migliori trend dalle sfilate per l'Autunno 2024"] <br />Il tributo a Roberto Cavalli: un viaggio nel tempo <br />Il momento clou della sfilata è stato senza dubbio la presentazione dei sette pezzi d'archivio. Questi capi, provenienti dagli anni d'oro della maison, hanno celebrato l'essenza del glamour selvaggio di Cavalli. Dai vestiti a sottoveste con stampa zebrata dell’Autunno/Inverno 2000, agli abiti piumati dell’AI 2004, fino all'iconico abito in pelle e chiffon del 2003, ogni creazione è un tuffo nella storia della moda e un simbolo dell'impatto che lo stilista fiorentino ha avuto sul panorama internazionale. Non solo un omaggio, ma un passaggio di testimone: l'archivio diventa fonte d’ispirazione per una moda che guarda al futuro con rispetto e innovazione.
