Kawasaki, 11 lug. (askanews) - "Sono cieco, puoi darmi maggiori dettagli per le persone cieche?". A parlare è Masahiro Fujimoto, un gamer giapponese non veden, abituato a sconfiggere i suoi rivali online solo sentendo l'audio dei videogame, sta testando l'AI per muoversi più liberamente da solo in città. <br /> <br />[idgallery id="256695" title="I campi di rieducazione cinesi per i ragazzi dipendenti da videogiochi"] <br /> <br />La strada scelta per la prova è da casa sua allo stadio in cui c'è in corso un evento di para eSport. "Posso fare domande a ChatGPT-4 come se stessi parlando al telefono con un amico. Quando gli parlo in giapponese, mi risponde in giapponese. Quando lo faccio in inglese, mi risponde in inglese", spiega. <br /> <br />[idarticle id="2370106,2363055" title="C'è anche Miss Intelligenza artificiale: è l'influencer virtuale Kenza Layli,L’intelligenza artificiale fa da guida ai pensionati per uscire dal mondo del lavoro"] <br /> <br />"A una domanda come 'Ora sono qui, cosa devo fare?', mi chiede: 'Dove sei?'. Penso che sia necessario utilizzare un paio di app contemporaneamente. Se uno strumento di IA generativa è collegato a un'app di mappe, non passerà molto tempo prima che potremo viaggiare solo con l'IA, senza un compagno".
