A X FACTOR 2025, show Sky Original prodotto da Fremantle, è tutto pronto per questa nuova edizione. Questo giovedì, 11 settembre, infatti, prenderà il via con il primo appuntamento con le Audizioni. Poi, come di consueto, le puntate saranno tutti i giovedì su Sky e in streaming su NOW. Oggi, martedì 9 settembre, i giudici e la conduttrice del programma hanno presentato tutte le novità alla stampa, al Liceo Boccioni di Milano. Come è risaputo, la scorsa edizione è stata molto importante per lo stato di salute del talent show. L'armonia al tavolo dei giudici e la novità portata da Giorgia avevano convinto gli addetti ai lavori e soprattutto il pubblico a casa. L'edizione a cui assisteremo, quindi, sarà proprio una naturale continuazione di quanto visto lo scorso anno. Con, appunto, alcune novità. <br /> <br />La più importante tra queste è l'arrivo di Francesco Gabbani tra i giudici, al posto di Manuel Agnelli. Il cantautore toscano ha commentato: «Io cerco una cosa molto semplice che secondo me sta alla base della costruzione di una carriera di un artista. Parlo dell’autenticità. Per me "l'X Factor" è l’autenticità. In un mondo che è tendenzialmente artefatto, anche nella sua declinazione musicale, io cerco questo». E poi, parlando dei suoi compagni di avventura, i già consolidati Paola Iezzi, Jake La Furia e Achille Lauro: «Questo rapporto disteso con gli altri giudici non me l’aspettavo. Lo speravo, certo. Ma ci conoscevamo solo perché ci siamo visti nei backstage degli eventi, dei festival, ma non li conoscevo personalmente più di tanto. Sulla carta poteva essere anche un rischio, si sarebbe potuto creare un clima non buono. Invece è stato bellissimo». <br /> <br />Lo hanno confermato anche gli altri giudici. Anche se Paola Iezzi, scherzando, ha spiegato. «Inizialmente Gabbani è stato messo alla gogna in modo giocoso». E poi, rivolgendosi al collega: «E invece sei stato bravissimo!». <br /> <br />Jake La Furia ha parlato dell'importanza di assecondare le preferenze dei ragazzi in gara a X Factor 2025. «Nel nostro ruolo di giudici è importante non imporre le nostre idee di percorso ai concorrenti. Bisognerebbe partire da quello che vogliono fare loro». E Achille Lauro ha aggiunto: «Non siamo maestri, siamo solo persone che hanno fatto errori e che li comunicano a questi ragazzi, cercando di arrivare all’obiettivo. Spero di aiutarli a fare un bel percorso. È sbagliato metterli in una condizione di pressione della gara». <br /> <br />Giorgia, infine, ha confidato come vivrà questa seconda conduzione. «L'anno scorso era stato un salto nel vuoto. Chi mi ha scelta ha avuto coraggio. E io ho tanta gratitudine per le persone che hanno lavorato con me. Io sono una che di carattere ha una dose di ansia molto importante. Un'ansia che mi porta spesso a dire “Oddio, ce la farò?”. Spero che ci sarà più agilità, quest’anno, da parte mia. Io ho capito che sostanzialmente devo accompagnare i ragazzi, e i giudici».
