Roma, 15 set. (askanews) - È iniziata la tappa finale della Global Sumud Flotilla. Dalle coste di Sicilia, Grecia e Tunisia sono salpate decine di barche, pronte a riunirsi in acque internazionali, per proseguire insieme verso Gaza, con l'obiettivo, si sottolinea nella nota diffusa dalla Global Flottila, di «contribuire a rompere l'assedio illegale di Israele su Gaza». <br /> <br />Nelle immagini, due navi salpano dall'isola greca di Syros, e la nave Alma, battente bandiera britannica, lascia il porto di Biserta, in Tunisia. <br /> <br />[idarticle id="2629527" title="Una pentola vuota sui soocial: gli chef israeliani contro la fame a Gaza"] <br />Global Flotilla, le navi salpano dai porti per riunirsi e partire per Gaza <br />Nelle ultime settimane, ricordano gli organizzatori, «la flottiglia ha affrontato numerose sfide, tra cui due attacchi con droni contro imbarcazioni attraccate in Tunisia, difficoltà logistiche e carenze di carburante, che hanno ritardato la nostra partenza verso Gaza. Inoltre, alla luce delle terrificanti minacce del ministro israeliano Ben-Gvir contro i passeggeri della flottiglia, abbiamo intrapreso ulteriori e approfondite pianificazioni di sicurezza per rafforzare la nostra protezione. Invece di permettere che questi ostacoli ci facessero deragliare, GSF ha preso misure decisive per rafforzare la nostra operazione: abbiamo trasferito alcune navi in altri porti per le ultime preparazioni, condotto severi test in mare e adattato i nostri protocolli di sicurezza». <br /> <br />[idgallery id="284909" title="Gaza: così il cinema racconta la Striscia"] <br /> <br />«A seguito di questi cambiamenti e in previsione di condizioni sempre più ostili - ha annunciato ancora GSF- siamo stati costretti a prendere la difficile decisione di ridurre la capacità di partecipanti su diverse imbarcazioni dirette a Gaza. I volontari hanno affrontato molte sfide, difficoltà e incertezze, in parte a causa di attacchi deliberati contro la nostra missione e in parte per la portata enorme di questa iniziativa popolare e degli inevitabili errori di calcolo lungo il percorso. Il comitato direttivo di GSF continua a esprimere immensa gratitudine a coloro che sono intervenuti e hanno dimostrato con la loro presenza il loro impegno per questa causa imprescindibile».
