Agli Emmy 2025, Javier Bardem ha trasformato il glamour del red carpet in un momento politico. L’attore spagnolo, premio Oscar, si è presentato con una kefiah al collo e ha ribadito il suo sostegno al popolo palestinese. Davanti alle telecamere, ha denunciato la situazione a Gaza e chiesto azioni concrete dalla comunità internazionale. Un gesto forte e simbolico: così Bardem ha reso la cerimonia una vetrina in favore dei diritti umani nella Striscia. <br /> <br />[idgallery id="759961" title="Javier Bardem nel sottomarino in Antartide per Greenpeace"] <br />Javier Bardem “militante” pro Gaza agli Emmy 2025 <br />Intervistato da Variety, Javier Bardem ha affermato: «Sono qui oggi per denunciare il genocidio a Gaza». L’attore ha ricordato le posizioni dell’Associazione Internazionale degli Studiosi di Genocidio, che ha definito gli eventi in corso un genocidio. Ha quindi invocato «un blocco commerciale e diplomatico, e sanzioni contro Israele per fermare il genocidio – Palestina libera!». Un discorso diretto e senza sfumature, che ha diviso il pubblico ma ha riportato l’attenzione sul ruolo delle celebrità nel dibattito internazionale. <br /> <br />[idarticle id="2634039,856343,2629527" title="L'omaggio ad Armani, tocchi di rosso e coppie glamour. Tutta la moda agli Emmy Awards 2025,Penelope Cruz e Javier Bardem: «Siamo dalla parte dei migranti»,Una pentola vuota sui soocial: gli chef israeliani contro la fame a Gaza"] <br />Kefiah, perché è un simbolo politico e pro Palestina <br />La kefiah non è soltanto un accessorio tradizionale mediorientale, ma un segno politico riconosciuto in tutto il mondo. Da decenni è associata alla causa palestinese, divenendo emblema di resistenza, identità culturale e lotta contro l’oppressione. Indossarla significa dichiarare solidarietà a un popolo in difficoltà. Portarla sul red carpet degli Emmy 2025, come ha fatto Javier Bardem, amplifica il messaggio e trasforma la moda in gesto di denuncia politica. <br /> <br />[idgallery id="284909" title="Gaza: così il cinema racconta la Striscia"] <br />Javier Bardem e gli altri attori impegnati per la causa palestinese <br />Javier Bardem ha parlato anche del collettivo Film Workers for Palestine, a cui hanno già aderito oltre 1.800 lavoratori dell’industria dello spettacolo, tra cui Emma Stone, Olivia Colman e Ayo Edebiri. L’attore ha precisato: «Non prendiamo di mira le persone, sarebbe sbagliato. I nostri sforzi si rivolgono alle istituzioni e alle aziende complici del genocidio e dell’apartheid». L’obiettivo del gruppo è boicottare le collaborazioni con società cinematografiche israeliane coinvolte in operazioni di “whitewashing” delle violazioni a Gaza. <br /> <br />[caption id="attachment_2634509" align="alignnone" width="1024"] Megan Stalter agli Emmy 2025 con la borsa che invoca il "cessate il fuoco" a Gaza (EPA/CAROLINE BREHMAN)[/caption] <br /> <br />[idarticle id="2571083,2602892" title="Richard Gere a Milano: «Siamo in un momento oscuro del mondo». E chiede un applauso per Gaza,Emmy Awards 2025: prima nomination per Harrison Ford e un pezzettino di Italia in gara"] <br />Emmy 2025 tra glamour, premi e attivismo per Gaza <br />Non solo Bardem: la serata è stata segnata anche dalle parole di Hannah Einbinder, vincitrice come miglior attrice non protagonista in una commedia, che ha chiuso il suo discorso con un inequivocabile: «Palestina libera!». La comica Megan Stalter ha invece scelto un accessorio simbolico, una borsa con scritto “Cessate il fuoco!”, e ha spiegato così il suo gesto: «Dobbiamo usare le nostre piattaforme. A cosa serve essere a questi eventi se non sfruttiamo il nostro privilegio?». Tra premi, couture e dichiarazioni pro Gaza, gli Emmy 2025 resteranno impressi come una delle edizioni più politicamente impegnate degli ultimi anni.