Una delle icone della late night televisiva americana, Jimmy Kimmel Live!, è stata sospesa a tempo indefinito da Abc. La decisione è stata presa dopo le parole del conduttore sul caso Charlie Kirk. La decisione è arrivata mercoledì sera, poche ore prima dalla messa in onda della puntata, scatenando un terremoto mediatico che mescola politica, spettacolo e libertà di espressione. <br /> <br />[idgallery id="1741563" title="Film comici e commedie: le immagini più belle"] <br />Jimmy Kimmel, il monologo “incriminato” su Kirk <br />Tutto nasce dal monologo di lunedì sera, quando Jimmy Kimmel ha parlato della morte di Charlie Kirk, attivista conservatore e fondatore di Turning Point USA, ucciso durante un incontro pubblico in Utah. Il conduttore ha accusato la destra vicina a Donald Trump, definita “la gang MAGA”, di voler strumentalizzare la tragedia. «Abbiamo raggiunto dei nuovi minimi durante il fine settimana, con la gang MAGA che cercava disperatamente di caratterizzare questo ragazzo che ha ucciso Charlie Kirk come qualcosa di diverso da uno di loro, e facendo tutto il possibile per ottenere punti politici da ciò», ha dichiarato. <br /> <br /> <br /> <br />[idarticle id="2135919,1574154" title="Censura in America, sono sempre di più i libri ''proibiti''. Per i bibliotecari, multe e carcere,Emmy Awards, Jimmy Kimmel: «Senza pubblico, ma focus sul talento di chi lavora in tv»"] <br />Le reazioni <br />Determinante per lo stop è stato l’intervento della Federal Communications Commission (FCC), l’ente federale che regola radio, tv e telecomunicazioni negli Stati Uniti. Il suo presidente, Brendan Carr, ha minacciato pesanti sanzioni contro Abc e Walt Disney Company, proprietaria della rete televisiva, se lo show non fosse stato sospeso, arrivando persino a evocare il ritiro della licenza televisiva. A rafforzare la pressione è arrivata la scelta di Nexstar Media Group – il più grande network televisivo locale americano – di non trasmettere più lo show sulle sue affiliate, che coprono circa l’80% delle famiglie statunitensi. Una presa di posizione che ha reso la permanenza del talk praticamente impossibile. <br /> <br />[idgallery id="2486267" title="Inauguration Day 2025: i look della cerimonia dell'insediamento di Donald Trump"] <br />L’esultanza di Trump e della Casa Bianca <br />Lo stop a Jimmy Kimmel Live! ha fatto gioire Donald Trump, storico bersaglio delle battute del conduttore. «Ottima notizia per l'America: il Jimmy Kimmel Show, in difficoltà con gli ascolti, è stato cancellato», ha scritto sul suo social Truth. Non contento, ha aggiunto frecciate contro altri volti della tv notturna come Jimmy Fallon e Seth Meyers. <br /> <br />[idarticle id="2537481,2538581" title="La grande fuga degli scienziati dall'America di Trump: cosa sta succedendo,Le purghe di Laura Loomer: chi è la complottista di estrema destra, 31 anni, consigliera di Trump"] <br />Hollywood insorge a difesa di Jimmy Kimmel <br />Se la Casa Bianca applaude, Hollywood reagisce compatta in difesa del conduttore. Comici come Wanda Sykes e Mike Birbiglia, ma anche star internazionali come Ben Stiller, John Legend, Sophia Bush hanno denunciato la sospensione come «un attacco diretto alla libertà di parola». <br />A unirsi al coro anche Henry Winkler, l’indimenticabile Fonzie di Happy Days: «Il suo umorismo e le sue intuizioni sono importanti per ricordarci chi siamo». <br /> <br />[idarticle id="2609633,2497001" title="No alla censura: l'artista Amy Sherald ritira la sua mostra dal museo,Via le atlete trans dalle gare femminili: Trump non si ferma"] <br />Una frattura profonda nella tv americana <br />La sospensione arriva pochi mesi dopo l’annunciata chiusura da parte di Cbs del Late Show di Stephen Colbert, altro storico avversario televisivo di Trump. In quella circostanza, la giustificazione erano i bassi ascolti. In molti, però, hanno visto nella decisione del network un tentativo di mettere a tacere una voce critica nei confronti del presidente. Due casi che fanno temere un cambio di equilibri nell’intrattenimento americano, dove il confine tra satira politica e censura sembra sempre più labile.
