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Enrico Brignano in tour tra i monumenti sul bus lancia il ritorno de «I 7 Re di Roma»: «Il mio preferito è Numa Pompilio, amava la pace»

2025-09-19 15,315 Dailymotion

Enrico Brignano per un giorno ha vestito i panni da Cicerone, «per rendere omaggio alla storia di questa città che amo profondamente» e per annunciare il ritorno in scena con la commedia musicale di Gigi Magni «I 7 re di Roma», al Teatro Sistina dal 3 ottobre al 23 novembre. A bordo di un bus turistico a due piani l'attore romano ha offerto un tra reperti archeologici, monumenti, vicende realmente accadute, aneddoti leggendari, ricordi personali e battute: «Alessandro Barbero è il mio mito! Vorrei averlo in casa per poterlo interrogare, tipo Alexa: "Barbero! Che cosa fecero i vichinghi in Italia?". Sarebbe un perfetto ministro della Cultura». Dal Circo Massimo a piazza Venezia, dal Teatro Marcello a Porta Portese, la gita si è fatta meno divertente solo davanti la Sinagoga: «L'ingiustizia dell'esistenza di un ghetto, in passato, ora fa i conti con quella di una guerra che commette ogni giorno l'omicidio di gente che scappa. E non ha dove scappare. Che il governo italiano non si esprima chiaramente su questo è una sconfitta di tutti». Poi ancora risate, fino alla scelta del suo monumento preferito: «Se dico il Colosseo è troppo facile, e poi è da romanisti. Io so' laziale. Non so... non riesco a scegliere. Roma è tutta bella. Ok, rispondo: le Terme di Caracalla».

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