Ada Montellanico ha inaugurato alla Casa del Jazz, la ventottesima edizione del festival franco-italiano di jazz e musiche improvvisate, «Una striscia di terra feconda» con la direzione artistica di Paolo Damiani e Armand Meignan, che si svolgerà fino al 3 novembre anche al Teatro Tor Bella Monaca, nella Sala della Balena all'interno del Museo Civico di Zoologia e a Civitavecchia, presso la Cittadella della Musica. La cantante jazz romana, lunedì 22 settembre, ha portato sul palco della sala Armando Trovajoli a Villa Osio, il suo nuovo progetto «Radici» con Simone Graziano al pianoforte e Filippo Vignato al trombone, proponendo un repertorio che parte dall’origine del jazz, e cioè il blues nella sua più ampia accezione e nel suo significato musicale, storico e sociale. Da «Across the lines» di Tracy Chapman, a «Throw ita way» di Abbey Lincoln, a «Sing me softly of the blues» di Carla Bley, composizioni rilette e riarrangiate per il trio in una chiave assolutamente nuova, moderna e coinvolgente. Un repertorio al femminile, di grandi donne della musica mondiale dal forte carattere sociale. Ma anche brani originali scritti espressamente per questo organico. Lunghi applausi. Da segnalare la prima nazionale di martedì 23 settembre con il Gautier Garrigue Quartet, poi mercoledì 24, Claude Tchamitchian con «In Spirit», una produzione originale con solo contrabbasso, e a seguire, nella stessa serata, Gianluigi Trovesi in quintetto. E tanto altro ancora.
