Dopo vent'anni di matrimonio e due figli, lei ha deciso di separarsi. Lui, inguaribile nostalgico, cerca di ricucire il rapporto d’amore con un viaggio nei suoi luoghi simbolici. A partire dal parchetto per bambini in cui è ambientata questa clip e dove le chiese di sposarlo. Interpretato da Charlotte Gainsbourg, José Garcia, Lily Aubry e Hadrien Heaulmé e diretto da Florent Bernard, La famiglia Leroy, racconta questo viaggio: rocambolesco e velleitario tentativo di ricucire, tra momenti malinconici ma anche molti divertenti. Sarà nei cinema italiani dal 25 settembre per Wanted. <br /> <br />[caption id="attachment_2639967" align="aligncenter" width="754"] Il poster del film "La famiglia Leroy", al cinema dal 25 settembre (ufficio stampa Wanted)[/caption] <br /> <br />[idarticle id="2556587,2635394" title="Charlotte Gainsbourg a Cannes: «Adesso vi faccio ridere»,Étoile, la recensione di Aldo Grasso della serie tv con Charlotte Gainsbourg"] <br />La famiglia Leroy, una clip dal film con Charlotte Gainsbourg <br />«Questo viaggio ci porta a ripercorrere i momenti salienti della nostra famiglia», spiega Christophe ai suoi figli all'inizio di questa clip. Sandrine (Charlotte Gainsbourg) lo asseconda e con lui ricorda l'inizio della relazione. «Ogni giorno alla stessa ora ci prendevamo del tempo per scriverci che ci amavamo», ricorda, con un sorriso triste. Sono passati vent’anni di matrimonio e lei ha deciso di separarsi. Una decisione non improvvisa ma frutto di anni di stanchezza e disinnamoramento. <br /> <br />[idgallery id="107745" title="Charlotte Gainsbourg story"] <br /> <br />[idarticle id="1930592" title="Charlotte Gainsbourg racconta sua madre Jane Birkin in un documentario intimo"] <br />Una commedia agrodolce sulla fine di un matrimonio e la disgregazione di una famiglia <br />Al suo esordio nel lungometraggio, il 34enne Bernard racconta così, con un tono intimo e anche divertente, la disgregazione di una famiglia e la ricerca disperata di riunione. «Avevo visto diverse opere che trattavano la separazione dei genitori e il più delle volte mi mancava il punto di vista dei figli (…)», ha raccontato, ammettendo la radice autobiografica del racconto. <br /> <br />«I miei genitori si sono separati quando avevo l’età dei ragazzi del film. Io e mio fratello gli abbiamo detto che era un problema loro e mio padre l’ha presa molto male». L’idea è nata da qui. Anche se, il regista ha cercato di metterlo in scena, «Non c’è nessuno da incolpare. Solo le cose della vita che sono andate male». <br /> <br />Il tono del film è lieve, tra dramma e commedia: «Ho voluto affrontare questo tema con sincerità, collocandomi a metà strada tra le due cose, e ho realizzato una commedia agrodolce, con un pizzico di nostalgia ma con battute e situazioni comiche». <br /> <br />[idarticle id="2556587" title="Charlotte Gainsbourg a Cannes: «Adesso vi faccio ridere»"] <br />Nel cast, Charlotte Gainsbourg <br />La famiglia Leroy è dunque un film corale. Ma certamente nel cast spicca Charlotte Gainsbourg, il cui carisma, sempre in bilico tra leggerezza e malinconia, appare perfetto per il ruolo. <br /> <br />[idarticle id="1755925" title="Charlotte Gainsbourg star a Venezia 78 di ''Les choses humaines'': processo per stupro in famiglia"] <br /> <br />Figlia di Serge Gainsbourg e Jane Birkin, 53 anni compiuti a luglio, sposata con l’attore e regista Yvan Attal e madre dei suoi tre figli, Charlotte Gainsbourg è in una fase ricca della sua carriera. Tra i suoi ultimi film, L'accusa (Les choses humaines) diretta da Attal, Gli amori di Suzanna Andler e Il caso Belle Steiner di Benoît Jacquot (2024), e La trama fenicia di Wes Anderson (2025). Ha anche debuttato come regista con Jane by Charlotte, sulla madre.
