Dario Crippa è tornato a casa, a Bergamo, nel quartiere di Monterosso, accolto dai genitori e da tanta gente lì ad aspettarlo, lunedì sera 6 ottobre. «Di notte ci cambiavano cella di continuo. Ci puntavano i kalashnikov spianati. Ma quello che abbiamo subito noi, in quello stesso carcere è solo un decimo di quello che succede giornalmente ai palestinesi». Crippa racconta anche che «al porto di Ashdot ho visto il ministro israeliano Ben Gvir. Lì Greta Thumberg è stata buttata a terra, le hanno sputato addosso e l’hanno coperta con una bandiera israeliana».
