Alla caserma di Castelvecchio è ospite una delegazione di soldati scozzesi per uno scambio culturale. Tuttavia, nonostante i soldati italiani si dimostrino molto cordiali e ospitali verso i colleghi anglosassoni, questi ultimi si fanno prendere dai fumi dell'alcool e iniziano a fare i superiori con i soldati italiani sfidandoli a braccio di ferro: Achille, l'addetto alla mensa, perde contro il più grosso degli scozzesi. Allora il sergente Scherone, che era arrivato in quel momento al bar del paese, s'offre volontario per sfidare lo scozzese e, dopo un'estenuante resistenza, riesce a batterlo anche grazie al tifo dei suoi soldati, che prima non lo sostenevano per farlo perdere. Poco dopo, un soldato scozzese, ubriaco, importuna la sorella di Mirko, che è anche la ragazza di Reginald, e questo dà il via a una rissa tra soldati italiani e scozzesi. Nel frattempo, il tenente Dell'Anno s'è offerto di fare da guida al collega scozzese e alla bellissima moglie, portandoli nel night club di Maurizio Mondi e, dopo avere fatto ubriacare il tenente scozzese, fa l'amore con sua moglie. Il giorno dopo, un piccolo drappello di soldati scozzesi, guidati da un sergente, decide di porgere le proprie scuse a nome di tutti i soldati ospiti e, tramite Reginald che fa loro da traduttore, chiedono d'andare in un bordello con delle ragazze a pagamento. I militari inizialmente sono restii, ma poi Montini ha un piano: lui, Bertolazzi e Scibetta accompagneranno i soldati in un bordello di loro conoscenza... che altro non è che uno studio dentistico in cui una dottoressa cura i pazienti utilizzando l'ipnosi invece dell'anestesia. Al loro risveglio, i soldati scozzesi si ritroveranno con alcuni denti in meno. Arriva il giorno di un'azione di commando per i due plotoni: vincono i soldati italiani anche grazie a uno stratagemma del tenente Dell'Anno: modificando la mappa degli scozzesi, li manda verso una cascina di rozzissimi agricoltori che, vedendoli arrivare, li scambiano per terroristi e li riducono a mal partito. Terminato il periodo di scambio culturale, il colonnello scozzese ringrazia ironicamente i soldati italiani per la bella accoglienza e li minaccia velatamente con la promessa di ricambiare il favore quando loro andranno in Scozia, come da programma. Calcaterra informa il tenente Dell'Anno che lui marcherà visita, ma il tenente non potrà fare altrettanto. Sulle note dell'inno scozzese, i soldati scozzesi si congedano malconci.
