Roma, 14 ottobre 2025<br />"Bisogna proteggere la capacità di lavoro della filiera agricola italiana e la qualità dei nostri prodotti. Per questo il governo lavora per sostenere le imprese a intercettare i nuovi trend della domanda mondiale, a partire dall’Asia. Dobbiamo farlo valorizzando i nostri punti di forza: la qualità del lavoro agricolo, la capacità della filiera, la forza del marchio Italia, sostenuti da un efficace sistema pubblico di supporto all’export. Il Governo continuerà a fare la propria parte anche sul piano interno, sostenendo la domanda attraverso il rafforzamento del potere d’acquisto e la riduzione della pressione fiscale. Con la riforma del cuneo fiscale, la riduzione dell’Irpef e il rinnovo dei contratti, vogliamo favorire una crescita dei redditi che alimenti la fiducia e i consumi. Sul versante dell’offerta, prosegue il lavoro di riprogrammazione del PNRR e delle misure a sostegno degli investimenti agricoli. Con le iniziative avviate dal 2023, le risorse destinate al settore hanno raggiunto i 15 miliardi di euro, un vero e proprio record. Naturalmente, tutto questo deve avvenire mantenendo la sostenibilità dei conti pubblici. È bene ricordare che ogni euro speso in più significa maggiori imposte domani. È una regola che deve guidare ogni scelta di politica economica. Il Governo ha riportato il Paese in avanzo primario: ciò significa che non stiamo creando nuovo debito per le scelte attuali, ma solo per gli interessi sul debito ereditato. È un principio non solo contabile, ma morale". Così il Ministro Mef Giancarlo Giorgetti al Forum Coldiretti.<br />Coldiretti