NEW YORK (ITALPRESS) - Una mostra che racconta ottant’anni di Nazioni Unite e settanta anni di Italia nel sistema multilaterale. “Shared Lives, Shared Future – Uniti nella vita, uniti nel futuro” è stata inaugurata al Palazzo di Vetro dal Segretario Generale Antonio Guterres, insieme agli ambasciatori di Italia, Slovenia e Svizzera. <br />Nel suo intervento, Guterres ha ringraziato i tre Paesi promotori per aver “mostrato come il multilateralismo renda il mondo un posto migliore”, ricordando che “nessuna nazione può risolvere da sola guerre, disuguaglianze, tecnologie fuori controllo e un pianeta in fiamme”. Le immagini in mostra — ha detto — “non sono solo ritratti, ma domande: cosa potremmo ancora fare se investissimo davvero in soluzioni condivise?”. <br />Subito dopo, l’Ambasciatore Maurizio Massari ha sottolineato il significato di questa doppia ricorrenza: “Non c’è modo migliore per celebrare gli 80 anni dell’ONU e i 70 dell’Italia nell’Organizzazione che attraverso i volti di chi beneficia ogni giorno del suo lavoro.” Citando il Presidente Sergio Mattarella, ha ribadito che il multilateralismo resta “l’unico paradigma capace di rispondere ai bisogni globali”. <br />Massari ha poi ricordato il ruolo chiave dell’Italia nel sistema ONU: terzo polo mondiale dopo New York e Ginevra, settimo contributore al bilancio ordinario e delle missioni di pace, e primo fornitore di truppe tra i Paesi occidentali. <br />La mostra, composta da oltre 200 immagini provenienti dai 193 Stati membri, include anche la storia di Luca, studente di Palermo, a simboleggiare il contributo dell’Italia alla tutela del patrimonio culturale mondiale. <br />xo9/mgg/gtr (video e intervista di Stefano Vaccara)
