Milano, 27 ott. (askanews) - Una donna parla al telefono con l'amante che la sta lasciando, sentiamo solo la sua voce. Barbara Hannigan canta, recita, e dirige la Filarmonica della Scala in uno spettacolo che non si dimentica. E' "La Voix Humaine" di Francis Poulanc su un testo di Jean Cocteau. <br /> <br />[idarticle id="2571256" title="Teatro alla Scala: gli imperdibili della nuova stagione"] <br /> <br />La soprano canadese è un'artista totale; da quindici anni è salita anche sul podio, e per questo debutto alla Scala ha portato anche 'Metamorphosen' di Richard Strauss, composto in Svizzera alla fine della seconda guerra mondiale, dolente meditazione sulla cultura devastata dalla guerra. <br /> <br />"La Filarmonica della Scala è meravigliosa, adoro fare musica con loro, dal primo giorno hanno avuto un suono e un respiro bellissimi", dice. <br /> <br />Ma è nella tragedia lirica in un atto di Poulanc, uno spettacolo che porta in giro da quattro anni, che la sua tecnica di direttrice si fonde con l'attrice e con la cantante. <br /> <br />[idgallery id="1684898" title="Corpo di ballo: dietro le quinte con i i ballerini della Scala"] <br /> <br />"Ne La Voix Humaine devono seguire la mia mano, non la mia voce. Anche io devo seguire la mia mano. Super complesso sì, e molto divertente" <br /> <br />L'entusiasmo delle signore in platea dice che i tempi dal 1959 purtroppo non sono così cambiati, le donne aspettano ancora al telefono. Con i video sullo schermo anche in primissimo piano per trasmettere la rabbia e il lutto, chiamando anche la platea a testimone, Hannigan porta il pubblico a meditare su quello che le parole nascondono. <br /> <br />"Non sappiamo in questo pezzo quale sia la verità. Elle, la protagonista, parla molto di fantasia e dell'importanza della menzogna. Questo ti dà grande libertà drammaturgica. Noi esseri umani non diciamo sempre quello che pensiamo. Quando un personaggio dice qualcosa, noi come interpreti possiamo decidere se è vero o se c'è un sottotesto. Come attrice, come cantante, gioco sempre su questo limite: cosa sta dicendo, e cosa sta dicendo davvero. Proprio come fanno gli esseri umani".
