I delitti su cui l'ispettore indaga hanno prevalentemente luogo negli ambienti della media e alta borghesia bavarese. I dialoghi sono essenziali, spesso surreali. Le atmosfere, come del resto le immagini, sono cupe, grigie. Non infrequenti sono le scene di nudo che nulla hanno a che vedere con l'erotismo, ma al contrario aggiungono drammaticità al contesto.<br /><br />Rispetto agli ispettori protagonisti di altre serie televisive, Derrick rivela, puntata dopo puntata, una peculiare sensibilità umana e professionale nello scandagliare la psiche dei personaggi con cui entra in contatto a ogni indagine, non semplicemente gli assassini, ma anche i loro familiari e conoscenti, cioè gli humus sociali.<br /><br />Derrick è consapevole di una complicità in ogni omicidio, e che la società fa puntualmente la sua parte. Derrick è perciò un compassionevole: il suo sguardo si rivela a volte commosso, il suo atteggiamento spesso turbato, di fronte alle tragedie umane a cui assiste, tragedie di cui sono vittime le persone assassinate, ma in alcuni casi, a loro modo, anche gli assassini, risultato di un disagio sociale: nevrotici, passionali, vendicativi, cinici e talvolta dei mostri, dei sadici. L'indole di Derrick non attenua la sua coscienza di uomo di legge inflessibile e rigorosa: «Compassione quanta se ne vuole, ma non a scapito della giustizia», direbbe Fëdor Dostoevskij. Il grande onere di Derrick è dunque far sì che ogni trasgressore sia alla fine risolutamente arrestato e punito, perché senza giustizia crimini e mostruosità sarebbero legittimati.
