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Cassirer e l'arte della Memoria. Forma e contenuto dei loci.

2025-11-02 1 Dailymotion

L'analisi di Federico Berti semplificata in questo video eleva l'arte della memoria, o mnemopoiesi, da un insieme di semplici tecniche a una vera e propria disciplina della coscienza simbolica attraverso l'applicazione della Filosofia delle Forme Simboliche di Ernst Cassirer. Questo approccio fornisce il fondamento teorico e scientifico che giustifica i principi di pertinenza ed economia essenziali per l'efficacia mnemotecnica. La chiave di volta è la ridefinizione del simbolo, che non è più un rivestimento esterno, ma un principio attivo e formativo che costituisce e determina il contenuto da memorizzare, confutando la "teoria del rispecchiamento" e garantendo che il simbolo sia intrinsecamente pertinente. L'economia della memoria è massimizzata sfruttando le quattro forme simboliche—Spazio (Loci), Tempo (Azione), Numero (Codificazione) e l'Io (Soggettività Energica)—poiché sono le innate maniere e direzioni dell'attività formatrice dello spirito, trasformando la creazione di architetture mentali in un atto di sintesi conoscitiva<br /><br />Il sistema filosofico di Ernst Cassirer, esposto in La Filosofia delle Forme Simboliche, si propone di dimostrare che il simbolo è l'organo essenziale del pensiero e non un semplice rivestimento del contenuto, configurandosi come lo strumento in virtù del quale quel contenuto si costituisce e si determina. Per sostenere questa funzione formativa, il testo analizza l'origine antropologica e linguistica di quattro forme chiave—Spazio, Tempo, Numero e Concetto dell'Io—evidenziando come esse siano il prodotto dell'attività sintetica del soggetto, piuttosto che entità pre-esistenti. Lo Spazio, ad esempio, è il punto di partenza per la costruzione della realtà oggettiva, mentre il Tempo diviene un continuum dinamico solo grazie all'attività del soggetto e al verbo come suo portatore. Il testo conclude che le forme simboliche sono "maniere e direzioni dell'attività formatrice" dello spirito, confutando la "teoria del rispecchiamento" che vedeva il linguaggio come mera descrizione esteriore della realtà.<br /><br />Il testo esamina l'applicazione della Filosofia delle Forme Simboliche di Ernst Cassirer all'arte della memoria (mnemopoiesi), elevandola da semplice insieme di tecniche a una disciplina della coscienza simbolica. L'idea centrale è che il simbolo non funge da etichetta esterna, ma è un principio attivo e formativo che costituisce e determina il contenuto stesso della memoria, superando così la tradizionale "teoria del rispecchiamento". Il saggio dimostra che l'efficacia mnemotecnica (pertinenza ed economia) deriva dalla consapevole applicazione delle quattro forme simboliche fondamentali – Spazio (Loci), Tempo (Narrativa), Numero (Codificazione), e il Concetto dell'Io (Soggettività) – che sono intrinseci schemi organizzativi della mente umana. In sintesi, l'architetto della memoria utilizza il simbolo come mezzo costitutivo per la sintesi conoscitiva, assicurando che la struttura mnemonica sia internamente logica e coerente.<br />

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