https://www.pupia.tv - Un vortice di denaro tra conti correnti e società fittizie ha portato le Fiamme gialle di Caltanissetta a eseguire un sequestro preventivo da oltre mezzo milione di euro nei confronti di due persone, accusate di reati tributari e riciclaggio.<br /><br />Le indagini – L’operazione, condotta dai militari del gruppo di Gela, è nata da un’approfondita analisi della contabilità di una società attiva nel settore della meccanica generale. Gli accertamenti hanno fatto emergere irregolarità fiscali e contabili tali da configurare il reato di omessa dichiarazione a carico del legale rappresentante dell’azienda, che per anni avrebbe eluso il pagamento delle imposte dovute allo Stato.<br /><br />Il sistema illecito – Gli investigatori hanno ricostruito un articolato meccanismo di movimentazioni di denaro prive di giustificazione economica. In particolare, sono stati individuati trasferimenti di somme ingenti sul conto personale di un uomo residente a Niscemi, senza alcun reale rapporto commerciale con l’impresa di Gela, funzionali a far sparire la traccia fiscale dei profitti.<br /><br />La cessione fittizia – Quando le verifiche si sono intensificate, l’imprenditore avrebbe tentato di sottrarsi alle proprie responsabilità cedendo formalmente la società a un cittadino straniero con numerosi precedenti penali, già sottoposto agli arresti domiciliari.<br /><br />Il provvedimento – Su richiesta della Procura della Repubblica di Gela, il giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro delle disponibilità finanziarie e, per equivalente, dei beni immobili e mobili registrati riconducibili alla società e agli indagati. Tra i beni bloccati figurano quote societarie e conti correnti bancari per un valore complessivo di oltre mezzo milione di euro, a tutela delle ragioni dell’Erario. (06.11.25)<br /><br />#pupia
