Consuelo Locati<br />Covid-19: Il reato di epidemia colposa fa paura<br /><br />Crescere Informandosi, incontra Consuelo Locati, avvocato e coordinatore di un gruppo di legali, in rappresentanza di moltissime famiglie che hanno perso i propri cari durante la pandemia, facente parte, tra l’altro, dell’associazione #Sereniesempreuniti, nonchè parte in causa per la perdita di un famigliare.<br />La ricerca della verità per le morti durante la pandemia nella bergamasca ma non solo, da parte dell’associazione #sereniesempreuniti, prosegue senza sosta e lo scorso 17 ottobre 2025 è stata una giornata storica anche se l’udienza è stata poi rinviata al 2026.<br />Dopo 5 anni di attesa si è giunti all’udienza preliminare presso il Tribunale Penale si è tenuta l’udienza preliminare sull’imputazione coatta nei confronti di Ranieri Guerra, Giuseppe Ruocco, Francesco Maraglino e Maria Grazia Pompa ai vertici del Ministero della Salute all’epoca dei fatti. Il filone è rimasto aperto grazie all’opposizione all’archiviazione proposta da voi legali dei familiari delle vittime dell’Associazione #Sereniesempreuniti a giugno dello scorso anno.<br />Per gli accusati che dovranno rispondere per il mancato aggiornamento del piano pandemico nazionale in vigore al gennaio del 2020 e, in generale, per la mancata preparazione dell’Italia a rispondere alla pandemia ampiamente annunciata dall’Oms potrebbe venir riconosciuto, anche, il reato di epidemia colposa che metterebbe in grosse difficoltà la loro difesa.<br />Cosa significa questo processo soprattutto in termini morali dopo 5 anni di attesa? Perché l’associazione di cui fa parte, #sereniesempreuniti, ha deciso di costituirsi parte civile? Se fosse riconosciuto il reato di epidemia colposa come cambierebbe il processo? Quanto è difficile dimostrare il reato di epidemia colposa?<br />Queste e molte altre le domande e gli aspetti affrontati nel corso di questa intervista.
