Arriva senza annunci, in silenzio, Angelina Jolie. È in Ucraina, a Kherson, una delle città oggi più esposte ai bombardamenti e alle incursioni di droni provenienti dalle postazioni russe sull’altra sponda del Dnipro. Qui la vita scorre tra allarmi continui e corse verso i rifugi. L'attrice si muove discreta: ascolta le storie dei rifugiati, fa domande. Si siede accanto a chi ogni giorno soffre e teme per la propria vita. <br />[idgallery id="1190321" title="Angelina Jolie tra i rifugiati: le sue missioni dal 2001 a oggi"] <br /> <br />Angelina Jolie in Ucraina, negli ospedali sotterranei <br />Accompagnata dalla Legacy of War Foundation, l’attrice ha visitato un ospedale maternità e un reparto pediatrico trasferiti sottoterra per proteggere neonati e personale sanitario. Una realtà comune oggi in diverse regioni dell’Ucraina meridionale. Le équipe mediche lavorano con generatori, scorte ridotte e il suono dei droni che vibra come un sottofondo permanente. <br />Ha incontrato madri che stringono i figli tra coperte e maschere d’ossigeno, medici che vanno avanti per abitudine e tenacia. Poi le scuole rifugio: banchi piccoli, pareti rinforzate e disegni appesi dove un tempo c’erano finestre. «La loro forza e il loro sostegno reciproco sono commoventi», ha dichiarato. <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br />Visualizza questo post su Instagram <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br /> <br />Un post condiviso da Ukraine (@ukraine) <br /> <br /> <br /> <br />[idarticle id="1987027,2659878" title="Angelina Jolie dalla parte delle donne iraniane: «Coraggiose, ribelli e senza paura»,La guerra in Ucraina e il fronte pacifico delle donne"] <br /> <br />Kherson, la città ucraina che resiste <br />In questa parte dell’Ucraina, l’imprevedibilità è quotidiana. La “strada della morte” – la principale via d’accesso a Kherson – è costellata di auto bruciate. Eppure la città continua a cucinare, insegnare, curare. La resistenza non è slogan: è sopravvivenza organizzata. <br />[idgallery id="2510451" title="Tra le rovine di Kharkiv, a tre anni dall'inizio della guerra in Ucraina"] <br /> <br />Il caso dell'autista di Angelina Jolie: la guerra non risparmia nessuno <br />Solo dopo la visita si è saputo che uno degli autisti del convoglio dell’attrice era stato fermato a un checkpoint ucraino e avviato alla leva obbligatoria. In Ucraina, tutti gli uomini tra i 25 e i 60 anni possono essere mobilitati; la mancanza di un’esenzione valida è sufficiente a essere trattenuti. Angelina Jolie si è recata personalmente al centro di reclutamento per chiarire la posizione dell’uomo. Non come celebrità, ma come persona coinvolta. Un episodio che ha mostrato una verità semplice e dura: in guerra, nessuno è escluso. <br />[idarticle id="1190279,2093331" title="Giornata Mondiale del rifugiato 2019, Angelina Jolie diventa giornalista per ''Time'',Un progetto di Unhcr: un rifugiato per amico"] <br /> <br />L'impegno umanitario di Angelina Jolie <br />La visita a Kherson non è la prima volta di Angelina Jolie in Ucraina. Nel 2022 l'attrice era stata a Leopoli, dove aveva incontrato sfollati e volontari nelle stazioni di accoglienza, mentre i treni continuavano a portare famiglie verso la Polonia. Prima ancora, il suo lavoro umanitario l’aveva portata in Afghanistan, Siria, Yemen, Sud Sudan, Myanmar, Bangladesh: luoghi in cui i confini non sono linee sulle mappe, ma frontiere quotidiane tra fuga e ritorno. Per oltre vent’anni è stata inviata speciale dell’UNHCR, scegliendo sempre di essere presente dove le storie rischiano di essere dimenticate.
