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Nel suo concerto Bresh è un capitano emotivo (e ci ricorda quanto è bello appartenere a qualcosa) - Recensione

2025-11-08 133 Dailymotion

SUBITO DOPO LA PRIMA TRACCIA IN SCALETTA (La tana del granchio, brano con cui ha partecipato all'ultimo Festival di Sanremo), Bresh ha dato il benvenuto al suo pubblico nella sua seconda data consecutiva - e sold-out! - all'Unipol Forum di Assago, a Milano. «Buonasera signore e signori, ci siamo! Un saluto a tutti quanti. A chi c'era da Che io mi aiuti, da Guasto d'amore, da Angelina Jolie, da Oro blu, ai fidanzati delle fidanzate, a chi è arrivato con Sanremo, alla band, alle prime file che hanno aspettato tanto». <br /> <br />L'enfasi è tanta. Ed è comprensibile. Questo suo Mediterraneo Tour è la prima tournée nei palazzetti italiani di Bresh. Un punto d'arrivo importante per il cantautore genovese che è riuscito a crearsi un pubblico che lo ama per davvero. Un pubblico che, come ha ricordato, è arrivato per fasi. Il boom definitivo, ovviamente, è arrivato grazie alla sua recente partecipazione a Sanremo, dove è diventato ufficialmente conosciutissimo anche in target differenti. Ma il suo successo viene da lontano. <br /> <br />Questo suo successo ha delle radici molto forti e sempre dichiarate. Il centro della discografia di Bresh, forse, sta proprio in questo suo legame con la sua terra, la sua Genova, che è spesso al centro dei suoi brani. A volte è un vero e proprio protagonista delle vicende che racconta. Altre volte è uno scenario pieno di umanità, tutt'altro che banale o borghese, così come ce lo raccontavano alcuni grandissimi poeti genovesi, in primis Faber. Non è un caso che tra gli ospiti del suo concerto a Milano ci sia stato anche Cristiano De André. I due hanno duettato sulle note di Creuza de mä. Così come avevano fatto durante la serata cover dell'ultimo Sanremo, conquistando tutti e dimostrando che certe appartenenze superano le generazioni. Si alimentano continuamente. Ci ricordano che sono sempre vive. <br /> <br />A essere sempre viva è anche la voglia di viaggiare con la musica. E così, il palcoscenico di questo tour di Bresh ospita il relitto di una nave, sospesa tra sogno e memoria. Una nave che con le sue vele corre dritta verso destinazione, ma accetta anche di perdersi, di doversi fermare in mare aperto. Capitano di questo viaggio è Bresh che a volte si allontana dalla guida e, tramite una passerella, che sembra un ponte levatoio, si avvicina alla sua gente. È questo il suo contatto con la terraferma. La scenografia è meravigliosa e ci ricorda la bellezza del viaggio, della luce, del mare. <br /> <br />Nel suo show di ieri, venerdì 7 novembre, Bresh ha anche ospitato sul palco Sayf che, dopo un siparietto divertente, ha duettato con lui sulle note di Erica. Poi Rkomi (brutti ricordi.), Disme e Vaz Tè (Mai brillo), Tedua (Capo Horn) e Tony Effe (Dopo le 4, con anche Tedua). E ora, mentre continua il suo tour nei palazzetti, Bresh sta già guardando a un nuovo appuntamento dal vivo appena annunciato. Infatti, il 1° luglio 2026 sarà il protagonista di una data-evento al Porto Antico nella sua Genova (qui le info). Il nome del concerto? Mare nostrum.

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