Un cancello che si apre, un'auto che entra e un uomo, con giubbotto e mascherina in volto, che, approfittando dell'apertura, entra, si guarda attorno, esce e poi rientra in compagnia di un secondo uomo, anch'egli con giubbino e mascherina a coprirgli il volto e i due eseguono un sopralluogo. Sono alcune delle fasi di un video, estrapolato dalle telecamere di videosorveglianza della zona, in cui si vede uno dei sopralluoghi fatti dagli autori di una rapina ai danni di un'anziana di 84 anni compiuta lo scorso anno, precisamente il 21 ottobre a Foggia nel quartiere periferico San Lorenzo, quando la donna stava rientrando a casa con le buste della spesa e fu sorpresa di spalle, trascinata in casa, legata ad una sedia ed imbavagliata per non permetterle di urlare e chiedere aiuto. I carabinieri, a distanza di un anno, hanno arrestato su ordinanza di custodia cautelare in carcere cinque persone. La rapina, stando alle indagini, era stata pianificata alcune settimane prima da una 31enne foggiana, stretta conoscente della vittima, che si sarebbe avvalsa del proprio compagno, un 26enne di Carapelle, e di altri tre uomini legati a quest'ultimo da rapporti di parentela e amicizia. Due degli arrestati sono fratelli. Sequestrati anche dei fogli dattiloscritti e parzialmente strappati su cui gli indagati avevano appuntato anche le abitudini della vittima, orario di uscita e di rientro, le commissioni che era solita fare, oltre alle precauzioni da adottare. Dall'analisi di uno dei cellulari sequestrati sono emersi messaggi scambiati su social network tra due indagati indicativi di uno studio della rapina da compiere con almeno due sopralluoghi ed un'analisi della planimetria della zona - di Michela Magnifico
