Sarebbero circa 200 gli occupanti abusivi dello stabile di Tor Sapienza andato a fuoco questa mattina, a Roma. Si tratta principalmente di senza fissa dimora e migranti senza permesso di soggiorno che abitavano nell'edificio su giacigli di cartone. «Sono stato qui per quattro anni, sono per strada da nove anni», afferma un ragazzo del Ghana, arrivato in Italia partendo dalla Libia e approdato a Lampedusa. «Avevo 120 euro di debito, quello si è arrabbiato - racconta ancora l'uomo - mi hanno tagliato un dito. Non posso lavorare». Il quadrante est della Capitale è tristemente noto per fatti di cronaca dovuti ai ricatti per gli alloggi abusivi, oppure allo spaccio.
