È successo davvero l’11 novembre a Mosca: durante la presentazione al congress center Yarovit Hall, Aidol, il primo umanoide russo con intelligenza artificiale, è entrato in scena sulle note di “Rocky”, ha provato a salutare il pubblico e ha perso l’equilibrio, finendo a terra. L’evento è stato interrotto tra l’imbarazzo generale, mentre lo staff correva a mettere al riparo la macchina.<br /><br />Secondo i resoconti ufficiali, il team ha attribuito l’incidente a problemi di calibrazione che saranno corretti nelle prossime prove. Aidol è stato presentato come un progetto costruito in larga parte con componenti nazionali e pensato per combinare movimento, manipolazione di oggetti e interazione con le persone.<br /><br />Gli addetti hanno coperto il robot con un telo e lo hanno portato dietro le quinte. Il direttore generale dell’azienda sviluppatrice, Vladimir Vitukhin, ha parlato di un errore che dovrà diventare “un’esperienza” utile per migliorare la piattaforma.<br /><br />Resta il paradosso dell’immagine: una marcia trionfale, la promessa di una nuova generazione di umanoidi, poi il crollo a pochi passi dal pubblico. Un inciampo che non cancella l’ambizione, ma ricorda quanto sia difficile rendere affidabile “l’intelligenza incarnata” fuori dal laboratorio.
