«Ho preso 15mila euro? Certo». Risponde così ai cronisti Massimo Lovati, ex avvocato difensore di Andrea Sempio, convocato dai pm di Brescia come persona informata sui fatti per la presunta corruzione del procuratore Venditti nel caso dell'archiviazione del suo ex assistito. «Io a Sempio non ho mai chiesto soldi, mai e poi mai - ha dichiarato Lovati prima dell'interrogatorio - I soldi li chiedevano loro», vale a dire i legali Soldani e Grassi. «Quando ricevevano i pagamenti io andavo e prendevo la mia parte. Non c'era nessun preventivo». E sulla presunta colpevolezza di Sempio afferma: «Andrea è estraneo. Non innocente, di più»
