Case popolari, occupazioni e sicurezza: scontro in diretta a La Voce di Roma <br /><br />Andata in onda venerdì 14 sul canale 14 DTT <br /><br />La puntata di La Voce di Roma, trasmessa venerdì 14 sul canale 14 del digitale terrestre, ha acceso i riflettori su uno dei temi più sensibili e complessi della Capitale: le occupazioni abusive delle case popolari e degli edifici pubblici e privati, spesso al centro di episodi di degrado, attività illegali e incendi. <br /><br />Al centro della trasmissione un confronto acceso tra Simonetta Carabella e il presidente della Commissione Politiche Abitative del Comune di Roma, Yuri Trombetti, chiamato a rispondere sulle criticità legate alla gestione dell’emergenza abitativa e ai ritardi nel controllo del patrimonio pubblico. <br /><br />Il nodo delle occupazioni e gli edifici ad alto rischio <br /><br />Durante il dibattito è emerso come numerosi appartamenti popolari, così come diversi stabili pubblici e privati abbandonati, siano da anni oggetto di occupazioni abusive. In alcune strutture — è stato sottolineato — si registrano episodi di spaccio e microcriminalità, oltre a ripetuti incendi dovuti a impianti elettrici di fortuna o a situazioni di sovraffollamento. <br /><br />Un fenomeno che, secondo i partecipanti al talk, rappresenta un rischio non solo per chi abita quegli spazi in condizioni precarie, ma anche per l’intero tessuto urbano. <br /><br />Interventi delle associazioni: tra tutela degli inquilini e denuncia delle irregolarità <br /><br />Alla discussione hanno preso parte anche Manuela Isopo dell’Unione Inquilini e Tiziana Rozio, presidente dell’associazione Tor Più Bella, tuttora sotto scorta a causa di minacce di stampo mafioso ricevute per la sua attività sul territorio. <br /><br />Le due esponenti hanno denunciato la presenza di “furbetti” che occupano abusivamente alloggi popolari, sottraendoli a chi ha realmente diritto e attende da anni in graduatoria. Parallelamente, hanno ribadito la necessità di tutelare le famiglie fragili che vivono situazioni di estrema difficoltà e che spesso finiscono in strutture abusive perché prive di alternative. <br /><br />Il problema dei censimenti e delle case ATER non assegnate <br /><br />Uno dei punti caldi emersi durante la puntata riguarda l’assenza, da tempo, di un censimento comunale aggiornato degli alloggi di proprietà pubblica. Una lacuna che rende difficile verificare chi viva legittimamente negli appartamenti e quali immobili siano sfitti, occupati o da ristrutturare. <br /><br />È stato ricordato anche il caso dell’ATER Lazio, proprietaria di numerosi alloggi che però risultano inutilizzabili a causa della mancanza di fondi per le ristrutturazioni. Una situazione che lascia centinaia di appartamenti vuoti mentre, secondo i dati citati in trasmissione, circa 17.000 persone sono attualmente in attesa di una casa popolare. <br /><br />Tra emergenza abitativa e necessità di nuove regole <br /><br />
