A Milano la criminalità dilaga, dopo l'evasione del perfido Luigi Maietto, conosciuto come il Cinese, che vuole vendicarsi dell'ex commissario Leonardo Tanzi, che ha nel frattempo lasciato la polizia trasferendosi da Roma al capoluogo lombardo e che, con la sua testimonianza in un processo, l'aveva fatto condannare all'ergastolo. Tanzi viene ferito in un agguato da parte degli scagnozzi del Cinese e in giro si crede sia morto; il Cinese tenta quindi la scalata, accordandosi con il boss senza scrupoli Di Maggio. Nel frattempo Tanzi torna a Roma, dove s'è appena trasferito Maietto. Seguendo le tracce d'una rapina, Tanzi scopre un traffico di denaro tra la Svizzera e Roma e riesce ad arrivare a Proietti, uno degli uomini di Di Maggio e cerca di mettere contro i due criminali per arrestarli entrambi. Nel frattempo il Cinese scopre che Tanzi è ancora vivo e cerca così di eliminarlo; le sanguinose vicende si concluderanno con l'uccisione di Di Maggio da parte del Cinese e di quest'ultimo ucciso da Tanzi dopo aver tentato di investirlo con un fuoristrada.
