Dodici reperti archeologici di pregevole manifattura sono stati consegnati dal Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Venezia ai Musei Reali di Torino e alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Venezia. <br /> <br />Tra i beni restituiti figura un "cratere a mascheroni" in ceramica apula a figure rosse, con sovra-dipinture in bianco e in giallo, risalente al IV secolo a.C., alto 150 centimetri, tra gli esemplari più grandi finora conosciuti. <br /> <br />[idarticle id="1884359" title="Alberto Angela, i 60 anni della star della divulgazione tra studio dei reperti e famiglia"] <br /> <br />Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Venezia, sono state avviate in un palazzo veneziano sottoposto a vincolo monumentale, ispezionato dalla Soprintendenza veneziana. <br /> <br />A seguito di perquisizioni locali a Venezia e a Torino in un'abitazione e in un'impresa di settore, i beni sono stati scoperti e posti sotto sequestro. Si tratta con buona probabilità di reperti provenienti da scavi clandestini in contesti archeologici funerari. Fonte: us carabinieri (NPK)
