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Come trasformare la propria casa in un luogo di pace e riflessione

2025-12-01 558 Dailymotion

Come la casa può diventare un tempio sacro, un luogo di pace e riflessione. C’è un momento, nella vita di ogni donna, in cui ci si accorge che la casa non è solo il luogo in cui viviamo, ma il riflesso più intimo del nostro paesaggio interiore. Le stanze non custodiscono soltanto oggetti: custodiscono la nostra storia, la nostra energia, le nostre crepe, le nostre rinascite. E se impariamo a guardarle con occhi nuovi, la casa può trasformarsi in un vero tempio sacro, un luogo in cui l’anima respira, si distende, si ricorda di sé. <br /> <br />[idarticle id="2675117" title="Sentirsi a casa, un bisogno sempre più impellente per la salute mentale"] <br />Come trasformare la propria casa in un luogo di pace e riflessione <br />Nel mio libro Wabi Sabi, la bellezza della vita imperfetta parlo della Casa Wabi Sabi, uno spazio in cui l’imperfezione non è un difetto da correggere, ma un segno di vita, di autenticità, di passaggio. Il Wabi Sabi è l’arte giapponese di cogliere la bellezza nelle cose semplici, naturali e impermanenti: il vaso scheggiato che racconta una storia, la patina del legno che si scurisce col tempo, la luce del mattino che cambia ogni giorno. È un’estetica dell’essenziale, del non-finito, della delicatezza che nasce dalla vulnerabilità delle cose. <br /> <br />[idarticle id="1873423" title="Wabi Sabi, che cos’è la felicità alla giapponese"] <br />Una candela accesa, una finestra aperta... <br /> <br /> <br />Una casa così non è mai “perfetta”: è vera. Vibra del nostro vissuto, delle tracce del tempo, dell’arte silenziosa di tutto ciò che è stato amato. Portare il Wabi Sabi nel quotidiano significa smettere di vivere la casa come una scenografia da mostrare agli altri e iniziare a viverla come un organismo vivente, sacro, in cui ogni gesto è un rito: accendere una candela, aprire una finestra, spostare un oggetto, spolverare un tavolo. Ogni azione può diventare un modo per tornare a casa, prima di tutto in noi stesse. E se la casa è un tempio, noi diventiamo le sue sacerdotesse: custodi della qualità dei gesti, dell’intensità del silenzio, della direzione del nostro sguardo. <br /> <br />[idarticle id="2561135" title="L'Agorà di Selene Calloni Williams: «Con il Wabi Sabi, l’arte giapponese dell'imperfezione, si cambia il modo di vedere il mondo»"] <br />Un rituale su come trasformare la casa <br />Nel video collegato a questa rubrica troverai un rituale guidato, semplice e poetico, per trasformare la tua casa in un santuario dell’anima. Non serve molto: solo qualche minuto e la disponibilità a cambiare prospettiva. A volte, trasformare la casa significa soprattutto trasformare la qualità della presenza con cui la abitiamo.

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