Nascosti tra la vegetazione, mimetizzati in bivacchi improvvisati, irraggiungibili senza operatori altamente addestrati: così agiva la rete criminale smantellata dai Carabinieri nei boschi del Reatino. Undici arrestati in un mese, tutti giovani magrebini, quasi tutti con numerosi alias e identità diverse, senza fissa dimora e in molti casi stabilmente accampati nelle aree boschive.<br /><br />Continua a leggere su: https://www.radioroma.it/author/roma-di-giorno/
