Nel ricordo della strage di piazza Fontana, Giuseppe Sala ha definito quella stagione come l’avvio della «strategia della tensione», parlando di «un attacco diretto alla nostra democrazia» e di «un tentativo folle di riportare il Paese ad un passato che la storia ha sconfitto definitivamente». «Qualcuno ci sta provando anche oggi ma noi siamo qui», ha aggiunto il sindaco durante le celebrazioni del 56° anniversario. Sala ha poi ricordato «le tante vittime del terrorismo fascista», quantificando in 136 le persone uccise dalle stragi di quegli anni. E ha invitato a non smettere di aggiungere a quell’elenco il nome di Giuseppe Pinelli, indicato come la 18esima vittima della strage. «La cui vicenda drammatica non è mai finita», ha concluso, «e interroga ancora la coscienza civile del Paese».<br />Servizio di: Giampiero De Luca e Andrea Guidoboni (Agtw)
