Regia: Pupi Avati<br />Paese: Italia - Stati Uniti<br />Genere: Thriller - Horror<br />Interpreti: Laura Morante: Lei; Rita Tushingham: Paula Hardyn / Rina Hines; Burt Young: Mueller; Treat Williams: Padre Emil; Giovanni Lombardo Radice: Vincent; Yvonne Brulatour Sciò: Ella Murray; Peter Soderberg: Las Shields; Angela Pagano: Liuba (vecchia); Sydne Rome: Signora Wittenmeyer; Angela Goodwin: Madre Superiora; Marin Jo Finerty: Liuba (giovane); Chiara Tortorella: Egle Lanzillo; Tom Röttger-Morgan: Lester Murray jr.; Marina Ninchi: Signora Shields; Francesco Carnelutti: Dottore; Robert Dawson: Tassista; Cesare Cremonini: L'amico matto. <br /><br /><br />TRAMA: 22 dicembre 1957: a Davenport, una cittadina dello Iowa, una grande casa isolata, la "Snakes Hall" (letteralmente "Casa dei Serpenti"), battuta dalle tormente di neve, è sconvolta da un terribile delitto. L'edificio è abitato da tre religiose e due converse, una delle quali, Liuba, rientra a notte fonda completamente ubriaca, disobbedendo alle rigide regole della madre superiora e trascorrendo del tempo con il suo amante. Terrorizzata all'idea che si scopra come la sua integrità sia stata violata dall'uomo che la vuole sposare mette in atto assieme all'amica Egle un macabro piano. Cinquant'anni dopo, in quella grande casa rimasta chiusa per mezzo secolo, una donna di origini italiane decide di aprire un ristorante. È appena uscita dalla clinica psichiatrica dove è stata ricoverata per quindici anni in seguito al suicidio del marito, ed è decisa a costruirsi una nuova vita, ma non appena mette piede nell'edificio, i fantasmi del passato tornano a tormentarla. Sentendo rumori e voci, cerca di chiedere aiuto alla clinica psichiatrica, ma non viene ascoltata...<br /><br /><br />NOTE: Il film è completamente ambientato negli Stati Uniti, dove sono state effettuate tutte le riprese in esterno comprese quelle della casa. Gli interni della Snakes Hall invece sono stati interamente ricostruiti e girati a Cinecittà. La casa a Davenport è stata l'abitazione del cornettista Bix Beiderbecke, che Pupi Avati e il fratello comprarono nel 1991 per girare il film Bix, basato sulla vita del musicista.
