Costruita nei primi del Settecento dalla famiglia dei principi Galletti di San Cataldo, viene poi radicalmente trasformata alla fine dell’Ottocento, per assecondare le esigenze del nascente stile neo-gotico. Dell’originaria struttura settecentesca non resta che la chiesetta e l’ampio giardino all’italiana.<br />La villa si estende su un lungo corpo a due piani, segnato da torrette angolari, a fianco di un cortile che ha al suo interno un piccolo giardino.<br />Di rara bellezza è il maestoso giardino settecentesco con la sua rigogliosa vegetazione, un tempo ricco di piante esotiche, ed oggi coltivato ad agrumi. I suoi viali sono arredati con sedili, vasi e statue decorative, e tutto il verde è recintato da una balaustra in arenaria d’Aspra.<br />Agli inizi del Novecento la villa fu ceduta alla Compagnia di Gesù dei padri gesuiti che ne fecero la sede per l’istituto delle Missioni Estere.<br />Dal 1997 la villa è di proprietà della provincia regionale di Palermo che ne segue gli interventi di restauro.
