http://www.ilbarbieredistalin.it - Oggi il qualunquismo, a molti decenni da Guglielmo Giannini, si annida nella schizofrenia che ci fa annuire di fronte alle puntuali denunce degli articolisti sulle primepagine dei quotidiani e ci fa poi turare il naso e accettare le generiche visioni della società proposte dai politici che mal si conciliano, però, con la routine quotidiana. Si tratta, quindi, di postqualunquismo poiché il problema non è solo politico, ma anche e soprattutto culturale: è il tentativo di riconciliare l’essere umano con il proprio modo di pensare e con il modo in cui si procura il reddito (Giorgio Colangeli legge "Il barbiere di Stalin").
