Il polo nord geografico, chiamato anche vero nord, rappresenta il punto immaginario dell'emisfero boreale in cui l'asse di rotazione terrestre incontra la superficie terrestre o per meglio dire la superficie del geoide. Un altro modo per definirlo è dire che è il punto in cui la latitudine è un angolo retto, ossia è di 90° nord. Il polo nord geografico è uno dei due punti della superficie terrestre in cui si incontrano i meridiani, questo significa che se ci si trova esattamente sul polo nord geografico (cosa possibile solo in teoria) in qualunque direzione si decida di andare, procedendo in linea retta, si andrà sempre verso il sud geografico ossia verso il Polo Sud geografico. Fino al XIX secolo si è ritenuto che il polo nord geografico fosse un punto fisso, tuttavia questa convinzione è stata smentita grazie a misurazioni molto accurate basate sull'osservazione delle stelle e agli studi effettuati dall'astronomo americano Seth Carlo Chandler (1846-1913). Chandler nel 1891 scoprì che il polo nord geografico, visto dall'alto, non è immobile ma si muove, descrivendo un cerchio approssimativo, attorno a un punto chiamato "polo medio di rotazione", questo moto fu successivamente chiamato in suo onore oscillazione di Chandler. L'oscillazione di Chandler ha un periodo di circa 435 giorni ed il cerchio imperfetto che descrive intorno al polo medio di rotazione, che ha un'ampiezza media di circa 6 metri), è dovuto alla forma irregolare della Terra e al non perfetto allineamento dell'asse di rotazione terrestre con l'asse di inerzia terrestre. Questo mancato allineamento fa sì che la Terra oltre ruotare sul proprio asse oscilli leggermente, in modo analogo al moto di una trottola leggermente sbilanciata. Sulle cause di questo mancato allineamento ci sono diverse teorie, inizialmente si riteneva che fossero da ricercare nei terremoti ma studi recenti effettuati da Richard Gross del Jet Propulsion Laboratory avrebbero dimostrato che le cause principali sono da attribuire alle variazioni di pressione dell'acqua marina sui fondali oceanici dovute a modifiche della percentuale di sali disciolti nell'acqua. Sarebbe desiderabile che il sistema di coordinate terrestri (latitudine, longitudine e orografia) facesse riferimento a punti morfologici fissi, tuttavia a causa di fenomeni naturali quali: la deriva dei continenti, vulcanesimo, erosione ed altri fattori, non esistono sistemi in cui tutte le caratteristiche geografiche siano fisse. Per ovviare ai problemi che la mancanza di punti di riferimento fissi possono generare l'International Earth Rotation and Reference Systems Service (IERS) e l'Unione Astronomica Internazionale (UAI) hanno elaborato un modello matematico chiamato Sistema Internazionale di Riferimento Terrestre (ITRS). Il polo nord di questo modello definisce il polo nord geografico e non coincide con l'asse di rotazione terrestre. ( source Wikipedia )
