Dopo un sabato di intensi controlli, anche per tutta la giornata di ieri, la Guardia di Finanza ha eseguito controlli a tappeto su Rimini e provincia, per prevenire e reprimere i fenomeni dell'abusivismo, della vendita di merce contraffatta e della mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali. Le verifiche sono partite dalle analisi di rischio e dalle numerose segnalazioni giunte al 117 negli ultimi mesi. Da gennaio ad oggi sono state quasi 250 le chiamate ricevute, numero pressoché identico a quello dell'intero 2011. Tanti sono i cittadini che telefonano, ma anche molti commercianti e segnalatori anonimi, solo questi sono 140. Le perlustrazioni, in merito alla vendita di merce contraffatta, sono state eseguite da militari in divisa e si sono concentrate nelle aree di Marina Centro e del Centro storico. Le verifiche, effettuate sia in negozi di abbigliamento, uno in viale Dante a Riccione e uno sul lungomare di Rimini, sia tra i banchi del mercato, hanno portato al sequestro complessivo di 890 capi d'abbigliamento contraffatti e alla denuncia di tre soggetti. I controlli, erano già avvenuti nella stessa zona anche il giorno precedente, con la speranza che funzionassero come deterrente. In effetti, la percentuale di irregolarità riscontrate è stata minore, si è passati dal 79% di sabato al 36% di domenica, anche se l'obiettivo era quello di rientrare all'interno della media nazionale, ovvero sotto il 30%. I militari in "abiti civili", inoltre, si sono occupati della mancata emissione di scontrini e ricevute fiscali, controllando complessivamente 170 esercenti e rilevando 104 violazioni, che hanno riguardato le più disparate categorie economiche. Da parrucchieri e barbieri, ai negozi di alimentari, agli alberghi, fino alle bigiotterie e ai bar, con una media di irregolarità riscontrate del 62%. <br />Tra le violazioni più particolari una parrucchiera in centro a Rimini, che conteggiava scontrini emessi e non, tramite apposito programma installato sul pc, oppure un bagnino che vendeva tranquillamente bibite in nero senza avere l'apposito misuratore fiscale, o ancora un albergo in cui sia sabato, che domenica sono state rilevare irregolarità.<br />Il Comandante provinciale, Mario Venceslai, ha sottolineato ancora una volta, che il lavoro svolto dalla Finanza non mira a colpire nessuna categoria, ma a tutelare i lavoratori onesti. Proprio per questo, ha annunciato che nuovi controlli a tappeto saranno effettuati a breve.
