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Roma - Consiglio dei Ministri n.75 (06.04.13)

2013-04-07 2 Dailymotion

http://www.pupia.tv - Roma - Consiglio dei Ministri n.75. Il Consiglio dei Ministri è iniziato alle ore 10.00 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti.<br /><br />Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.<br /><br />All'inizio dei lavori il Presidente Monti ha ricordato il tragico terremoto che nel 2009 ha funestato il territorio abruzzese, causando molte vittime e gravi devastazioni. La memoria di tale evento è ben viva nella coscienza degli italiani, come è costante l'impegno per gli interventi di ricostruzione.<br /><br />Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che dà immediatamente il via al pagamento dei debiti commerciali scaduti della pubblica amministrazione. Il peso ormai abnorme di tale arretrato è uno dei nodi principali che ostacolano la ripresa, con effetti diretti sulla liquidità delle imprese fornitrici della PA ed effetti moltiplicatori a catena sullo scaduto tra imprese private e sul loro indebitamento nei confronti del sistema bancario. Un volume di arretrati tale da compromettere anche il mantenimento dei livelli occupazionali e ostacolare l'investimento e la crescita delle aziende del Paese.<br /><br />Il decreto approvato dal Consiglio sblocca da subito i pagamenti di debiti commerciali delle PA verso imprese, cooperative e professionisti per un importo di 40 miliardi, che verranno erogati nell'arco dei prossimi dodici mesi.<br /><br />È un passo decisivo per garantire la soluzione rapida del problema dei pagamenti arretrati, attraverso meccanismi chiari, semplici e veloci che restituiscano alle imprese la certezza di recuperare i crediti accumulati nei confronti delle amministrazioni e favoriscano così l'accelerazione della ripresa economica.<br /><br />Il tutto senza sforare il vincolo del 3% imposto dal Patto di stabilità e crescita che potrebbe mettere a rischio l'Italia di sanzioni europee, come richiesto dalle Risoluzioni adottate dalle due Camere il 2 aprile. Al decreto infatti si accompagna una serie di misure precauzionali per contenere la spesa entro il limite di 40 miliardi e non superare così il limite "precauzionale" del 2,9%. A tal fine è previsto che a settembre venga effettuato un monitoraggio mirato che, in caso di superamento del limite, consenta al Ministro dell'economia e delle finanze di adottare per tempo le necessarie misure per la rimodulazione delle spese. (06.04.13)

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