Palermo 23 Aprile 2013 Corte d’Assise. Hanno chiesto il rito abbreviato i difensori del boss Francesco Bruno nel processo dell’omicidio dell’imprenditore edile di Isola delle Femmine Vincenzo Enea nel processo che si sta svolgendo in Corte d’Assise di Palermo. <br />Il Giudice Pier Giorgio Morosini ha fissato la prossima udienza al 21 maggio. <br />I fatti risalgono all’8 giugno del 1982 , Enea venne freddato davanti all’ingresso del Village Bungalow di Via Palermo a Isola. <br />Trenta anni dopo la Procura di Palermo ha incrociato le dichiarazioni dei figli con i verbali di alcuni collaboratori di giustizia, individuando uno dei possibili esecutore del delitto. <br />E’ emerso che Vincenzo Enea sarebbe stato ucciso per la sua opposizione ai progetti di espansione di Francesco Bruno che voleva imporgli di stare insieme in una società di fatto o comunque acquisire al suo cantiere confinante le villette che stava costruendo in Corso Italia, ai confini della Costa Corsara di Isola delle Femmine. <br />Un delitto rimasto avvolto nel mistero fino a quando alcuni mesi fa l’ex procuratore aggiunto Antonino Ingroia e il sostituto Francesco Del bene sono andati negli Stati Uniti dove vivono due dei figli Pietro e Maria Teresa Enea si sono stabiliti dopo la morte del padre per paura di essere eliminati. <br />Bruno Francesco già all’ergastolo, nel carcere di massima sicurezza di Padova, da tempo per l’omicidio di Stefano Gallina boss di Carini ucciso il 1 ottobre 1981. Bruno per uccidere Vincenzo Enea non avrebbe agito da solo ma finora non erano stati individuati né i killer né i mandanti <br />http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/04/isola-delle-femmine-ricorso-al-tar.html