L’Italia incassa all’Ecofin di Bruxelles un sostegno parziale alla sua richiesta di incentivi per sostenere crescita e riforme. Ma riceve più di uno stop alla proposta di scorporare gli investimenti digitali dalle voci di spesa. <br /><br />Il messaggio è di fare migliore uso della flessibilità già prevista nelle regole del Patto di stabilità.<br /><br />Rivolgendosi ai ministri dell’Economia dell’Unione europea, l’inquilino di via Venti Settembre, Pier Carlo Padoan, afferma che l’Italia sta facendo riforme strutturali e aggiunge che l’obiettivo dell’esecutivo, nel semestre di presidenza italiana dell’Unione, è di aiutare ogni Paese a trovare incentivi a perseguire le riforme.<br /><br />Per i ministri dell’Economia, riforme e consolidamento di bilancio non sono alternative, anzi si rafforzano a vicenda.<br /><br />Ampio consenso ha trovato nel Consiglio l’impegno ad armonizzare le norme fiscali per le imprese all’interno del blocco, al fine di evitare i sempre più frequenti casi di elusione che erodono la base imponibile. <br /><br />L’appuntamento è stato fissato a settembre per un nuovo scambio di vedute su investimenti e riforme.