Surprise Me!

Turchia: la protesta delle donne contro le discriminazioni

2017-07-30 5 Dailymotion

“Giù le mani dai miei abiti”, uno slogan diretto e provocatorio scelto dalle donne turche, scese per strada a Istanbul, nel distretto di Kadikoy per chiedere di non essere discrimante dal genere maschile e soprattutto di non essere molestate per gli abiti indossati. Dopo il tentato golpe dello scorso anno, si è rafforzata nel paese, la corrente conservatrice dell’islamismo dell’Akp, il partito di governo che sostiene la repressione di alcuni diritti fondamentali delle donne. A giugno una giovane è stata aggredita da un uomo su un mezzo di trasporto pubblico, perchè aveva dei pantaloncini corti.<br /><br />“Siamo qui”, dice una manifestante,“per protestare contro le violenze sessuali nel nostro paese. Non rimarremo in silenzio e non ci fermeremo. Vogliamo che questi incidenti finiscano una volta per tutte”<br /><br />Sembrano ormai lontani i tempi dell ‘impostazione rigidamente laica impressa alla Turchia moderna dal padre della patria Mustafa Kemal Ataturk. L’impiego del velo è stato liberalizzato negli uffici pubblici e nelle scuole. Nel paese dove solo il 32% della popolazione femminile è impegnato nel mondo del lavoro, anche la festa della donna é diventata un’occasione per manifestare. Lo scorso 8 marzo ancora donne hanno gridato un “No” unanime e incisivo contro il rafforzamento dei poteri di Erdogan, successivo al referendum costituzionale.<br />

Buy Now on CodeCanyon